- Introduzione
- La sfida democratica
- La sfida ambientale
- La sfida tecnologica
- La sfida economica
- La sfida geopolitica
- La sfida italiana
- Quale università per le sei sfide?
Politecnico Futuro
Mente, Cuore, ManiJuan Carlos De Martin candidato Rettore del Politecnico di Torino 2024-2030

Benvenute, benvenuti.
In questo sito trovate informazioni e contenuti relativi alla mia candidatura a Rettore del Politecnico di Torino, mandato 2024-2030.
Il Manifesto
Politecnico Futuro
In questi mesi ho avviato e portato avanti un percorso di ascolto e condivisione con un gruppo di colleghe e colleghi, coi quali stiamo definendo proposte concrete per il mandato rettorale 2024-2030.
Prima di iniziare a condividerle con voi, però, abbiamo deciso di rendere esplicite le caratteristiche principali del Politecnico che abbiamo in mente e che vogliamo proporvi.
Abbiamo, quindi, scritto il Manifesto Politecnico Futuro, che trovate qui sotto.
Il nostro punto di partenza è stato naturalmente lo Statuto del nostro Ateneo, di cui abbiamo attualizzato, integrato e potenziato alcuni punti che ci sembrano particolarmente importanti per meglio affrontare le profonde e veloci trasformazioni che caratterizzano la congiuntura storica che stiamo vivendo.
Nei prossimi giorni inizieremo a pubblicare su questo sito proposte puntuali per trasformare i principi e gli obiettivi del Manifesto in realtà.
I punti del Manifesto
1. Una comunità scientifica autonoma, libera e dialogante.
2. Per il rinnovamento culturale e lo sviluppo economico e civile dell’Italia.
3. Promuovere il benessere delle persone per esprimere il massimo potenziale.
4. Favorire lo sviluppo delle qualità e aspirazioni di ciascuno, nelle differenze.
5. Collegialità, inclusività, trasparenza, efficienza.
6. La didattica al centro.
7. Persone, cittadini e lavoratori.
8. Aumentare i laureati di prima generazione.
9. Ricerca di qualità, libera, plurale e dialogante.
10. Un ponte verso l’Italia, l’Europa e il mondo.
11. Motore di riflessioni e confronti sia sull’attualità, sia sul medio e lungo termine.
12. Ruolo decisivo per migliorare il sistema universitario italiano.
13. Impegno per riformare la valutazione della ricerca
14. Garantire le pari opportunità
15. Un ateneo internazionale, aperto e plurale.
16. Dare voce e sostenere i più giovani.
Discorso alla prima assemblea elettorale
Il 13 novembre si è tenuta nell’Aula Magna del Politecnico di Torino la prima assemblea elettorale per l’elezione del Rettore del Politecnico di Torino mandato 2024-2030.
Le nostre proposte
Proposta 1 Riconoscimenti alla didattica
Il Politecnico – aderendo a una consolidata prassi nazionale e internazionale – istituirà riconoscimenti annuali di Ateneo per le/i docenti che si saranno particolarmente distinte/i per la loro dedizione ed efficacia nelle attività di prima missione. I riconoscimenti riguarderanno numerose categorie (triennale, magistrale, sotto i 35 anni, ecc.). L’aver ricevuto uno di questi riconoscimenti varrà come titolo nei concorsi banditi dall’Ateneo. I primi riconoscimenti di Ateneo verranno assegnati nel corso del 2025.
INIZIO ATTIVITÀ: immediata costituzione di un gruppo di lavoro col mandato di effettuare una mappatura delle principali modalità adottate in Italia e all’estero e di fare proposte operative adatte al specifico contesto del Politecnico.
PRIMI RISULTATI: 2025.
(data di pubblicazione della proposta: 12 ottobre 2023)
Proposta 2 Fondo per proposte di ricerca di qualità
Istituire un fondo di Ateneo per finanziare – almeno in parte e opportunamente riviste – proposte di ricerca per bandi competitivi (PRIN, Horizon Europe, ERC, ecc.) che abbiano ricevuto valutazione molto positive risultando, però, tra le prime escluse. A settembre 2023 il Consiglio di Amministrazione del Politecnico ha fatto un primo passo in questa direzione, ma è opportuno rafforzare ed estendere l’iniziativa. In parallelo, avviare azione a livello nazionale affinché venga istituito uno specifico fondo ministeriale di sostegno di proposte con le caratteristiche di cui sopra (effettuate a livello europeo).
INIZIO ATTIVITÀ: immediata costituzione di un gruppo di lavoro a livello di Ateneo; proposta in seno alla CRUI e interazione con attori istituzionali.
PRIMI RISULTATI: 2025.
(data di pubblicazione della proposta: 12 ottobre 2023)
Proposta 3 Giunta diffusa
Una volta al mese le riunioni della Giunta del Rettore si terranno in un Dipartimento diverso. In quell’occasione, prima o dopo la riunione di Giunta, ci sarà un incontro aperto a tutto il Dipartimento per esporre liberamente problemi, chiedere informazioni, fare proposte o segnalazioni.
INIZIO ATTIVITÀ: immediatamente.
PRIMI RISULTATI: entro il primo mese di attività della Giunta.
(data di pubblicazione della proposta: 12 ottobre 2023)
Proposta 4 “Teaching and Language Lab”
Istituito con felice intuizione nel 2019, il Teaching and Language Lab (TLlab) si è rapidamente affermato come un prezioso strumento a disposizione dell’Ateneo per promuovere iniziative e ricerche che rendono più efficace la prima missione di un’università, la didattica. Il TLlab merita di essere adeguatamente rafforzato al fine di espandere le sue sperimentazioni, il numero di docenti coinvolti e le sue attività di sostegno alla didattica e farlo diventare un’eccellenza a livello nazionale.
(data di pubblicazione della proposta: 31 ottobre 2023)
Proposta 5 Caffè col Rettore
Per facilitare il dialogo con tutta la comunità accademica, il Rettore – tutti i giorni in cui sarà in sede – prenderà un caffè con quattro persone dell’Ateneo, invitate dalla Segreteria con congruo anticipo. Le persone apparterranno a strutture differenti in modo da favorire la conoscenza reciproca tra aree e ruoli.
Rimane naturalmente valida la facoltà di chiedere al Rettore, attraverso la sua segreteria, appuntamenti per discutere specifici temi e problemi riguardanti l’Ateneo.
INIZIO ATTIVITÀ: la pianificazione inizierà immediatamente.
PRIMI RISULTATI: i “Caffè col Rettore” inizieranno a tenersi entro il secondo mese del mandato Rettorale.
(data di pubblicazione della proposta: 31 ottobre 2023)
Proposta 6 5.000 mq di libertà
Promuovere la pedonalizzazione del controviale di corso Duca degli Abruzzi tra corso Montevecchio e via d’Ovidio, come già prospettato con Circoscrizione e Città in occasione del rinnovo dell’ingresso di corso Duca 24 (inaugurato nel novembre 2022). La pedonalizzazione – che avrebbe costo limitato e un impatto minimo sui residenti della zona – permetterebbe di creare uno spazio di circa 5.000 m2, lungo 300 metri, a totale disposizione, oltre che della cittadinanza, delle decine di migliaia di persone che frequentano il Politecnico, l’Istituto Sommeiller e il Liceo Galileo Ferraris. Un ampio spazio pubblico attrezzato con panchine, parcheggi per biciclette, ecc., utilizzabile anche per attività di terza missione e delle associazioni studentesche.
INIZIO ATTIVITÀ: ripresa immediata del confronto con Circoscrizione e Città e avvio della progettazione da parte dell’Ateneo.
COMPLETAMENTO: 2025.
(data di pubblicazione della proposta: 3 novembre 2023)
Proposta 7 RTD-B: mutui casa
Nonostante siano passati 13 anni dall’approvazione della legge 240/2010, le banche italiane – tranne rare eccezioni – non hanno ancora messo a fuoco la natura “tenure track” dei Ricercatori a Tempo Determinato di tipo B, in particolare quelli dotati di abilitazione nazionale. Di conseguenza, è molto raro che concedano un mutuo alle/agli RTD-B alle condizioni che normalmente riservano ai lavoratori a tempo indeterminato. Molte famiglie di RTD-B sono, quindi, costrette a ritardare l’acquisto di una casa, spesso in un momento delicato della loro vita.
Per porre fine a questo ritardo, il Politecnico interverrà presso le banche che hanno già accordi con l’Ateneo per sollecitare un più corretto inquadramento delle/degli RTD-B e si impegnerà all’interno della CRUI per promuovere un accordo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) che vada nella stessa direzione.
INIZIO ATTIVITÀ: immediata apertura dei contatti con singole banche e immediata presentazione dell’istanza in CRUI.
PRIMI RISULTATI: 2025.
(data di pubblicazione della proposta: 8 novembre 2023)
Proposta 8 RTD-B: passaggio anticipato a PA
Valorizzare il percorso di crescita dei nostri ricercatori e delle nostre ricercatrici RTD-B con l’istituzione immediata di un gruppo di lavoro che definisca i criteri per anticipare il loro passaggio a PA dopo il primo anno di contratto. Questi criteri porteranno a liste di priorità trasparenti, le più ampie possibili compatibilmente con le risorse a disposizione. A ottobre 2020 il Senato del Politecnico ha fatto un primo passo in questa direzione con la definizione di alcuni criteri applicativi, ma è opportuno utilizzare meglio questa possibilità prevista dalla legge, per rendere merito dei risultati raggiunti e delle responsabilità in carico ai nostri RTD-B.
INIZIO ATTIVITÀ: immediata costituzione di un gruppo di lavoro.
PRIMI RISULTATI: le prime prese di servizio anticipate avverranno entro il 2025.
(data di pubblicazione della proposta: 8 novembre 2023)
Proposta 9 Persone, non numeri di matricola
Oggi al termine del rapporto di lavoro chi ha dedicato la sua vita al Politecnico viene allontanato in maniera fredda e repentina. Questa modalità, immotivamente brusca, è poco rispettosa del contributo dato dalle colleghe e dai colleghi in tanti anni di servizio, e inoltre impoverisce l’Ateneo. Un distacco più graduale – come è prassi in molte Università italiane e straniere – sarebbe più rispettoso delle persone e allo stesso tempo di beneficio per il Politecnico, che potrebbe continuare a godere della loro esperienza e passione.
A questo proposito le iniziative che si potrebbero intraprendere riguardano la posta elettronica, l’accesso alle risorse bibliotecarie, l’utilizzo di fondi residui per andare a presentare lavori svolti quando si era ancora in servizio, l’accesso alla rete Wi-Fi “eduroam”, il permanere della propria pagina personale sul sito web del Politecnico con la qualifica di persona in quiescenza (e l’indicazione degli anni di servizio) e una cerimonia annuale in Aula Magna dedicata alle persone recentemente entrate in quiescenza.
Inoltre, nel caso di interesse da parte di un numero adeguato di ex docenti, sostegno alla costituzione di un’associazione di docenti in quiescenza del Politecnico, come già avvenuto altrove (per esempio, l’associazione “In unam Sapientiam” di Roma), per stabilire e mantenere relazioni tra i soci, favorire il perdurare dei rapporti col Politecnico e per svolgere attività culturali, scientifiche e sociali.
INIZIO ATTIVITÀ: istituzione immediata di un gruppo di lavoro per definire un pacchetto di proposte.
PRIMI RISULTATI: entro il 31 ottobre 2024.
(data di pubblicazione della proposta: 11 novembre 2023; integrata il 18 novembre e il 3 dicembre 2023)
Proposta 10 Mappa della tecnologia avanzata italiana
In Italia non esiste una mappa aggiornata della tecnologia avanzata – in tutti i settori – che il Paese è in grado di produrre. Ci sono naturalmente molte informazioni ed evidenze di varia natura, ma non una vera e propria mappa completa e sistematicamente aggiornata. Eppure una mappa della tecnologia avanzata italiana sarebbe uno strumento straordinariamente utile per informare l’applicazione dei poteri speciali (il cosiddetto “golden power” in capo al Governo), come base per la messa a punto di politiche industriali, per identificare eventuali punti deboli delle catene del valore, per scoprire nuove sinergie tra Università e imprese.
Il Politecnico di Torino si farà istituzionalmente promotore della necessità di redigere e poi di sostenere nel tempo questo strumento cruciale per l’interesse nazionale, avviando un dialogo con attori istituzionali, fondazioni, associazioni di categoria e altre università ed enti di ricerca.
INIZIO ATTIVITÀ: avvio delle interlocuzioni entro giugno 2024.
(data di pubblicazione della proposta: 19 novembre 2023)
Proposta 11 Apertura di un “Punto d’Ascolto” a Boston
Nell’area metropolitana di Boston, oltre a 800.000 italo-americani e a migliaia di studenti italiani, lavorano almeno 1.300 post-doc, tra cui circa 140 docenti universitari (in zona, oltre alle note Harvard, MIT, Boston University e Tufts, ci sono più di 60 università e college). Il PIL dell’area della Greater Boston supera i 500 miliardi di dollari, ovvero a più di un quarto del PIL dell’Italia. Le imprese italiane a Boston danno lavoro a circa 250.000 persone, una presenza importante per l’economia locale. Il capitale di ventura investito nell’area di Boston è pari a circa 22 miliardi di dollari, contro i 2 miliardi circa dell’intera Italia (dato 2022). Il Politecnico – come già fatto da altre università, anche italiane – aprirà un Punto d’Ascolto (idealmente a Cambridge, per esempio a Kendall Square, a poca distanza dal MIT). Il Punto d’Ascolto faciliterà l’incontro tra realtà imprenditoriali italiane che partono come spinoff universitari con “angel investors”, “venture capital” e banche d’affari di Boston. Gli investitori americani riconoscono l’eccellenza accademica italiana e sono interessati a scommettere sulla nostra innovazione tecnologica. Il Punto d’Ascolto, inoltre, permetterebbe di rafforzare i rapporti del Politecnico con altri attori del territorio, a partire dal Consolato italiano a Boston.
INIZIO ATTIVITÀ: Punto d’ascolto operativo entro fine 2024.
(data di pubblicazione della proposta: 2 dicembre 2023)
Agorà
In Agorà raccogliamo contributi – anche provenienti da fuori Ateneo – di persone interessate al futuro del Politecnico.

Pierluigi Fagan Il Politecnico in un futuro sempre più complesso
31 Ott 2023
Filippo Barbera Scommettere sul futuro
10 Nov 2023
Carlo Olmo La fabbrica del trasferimento
10 Nov 2023
Valentino Castellani Un Politecnico attore dello sviluppo culturale ed economico del territorio
10 Nov 2023
Alfredo Benso Ritrovare la passione e l’orgoglio
10 Nov 2023
Francesca Governa Possibilità e responsabilità
05 Nov 2023
Alessandro Armando Un’opportunità inedita
31 Ott 2023
Riccardo Ruggeri Solo contenuti
28 Ott 2023
Roberto Dolci Guardando al Politecnico da Boston
27 Ott 2023
Giovanni Durbiano Una forma nuova di politica universitaria
26 Ott 2023News e Agenda
Gli eventi e conferenze a cui partecipo,
le news intorno alla mia candidatura.
Giornata italiana per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – Roma

Depositate le firme per la candidatura
“Contro lo Smartphone” – Fondazione Amendola di Torino
“Contro lo Smartphone” – Libreria Hoepli di Milano

Indette le elezioni – Calendario elettorale
“Contro lo Smartphone” – Festival della Scienza di Genova
“Contro lo Smartphone” – Presentazione al Circolo dei Lettori di Torino
“Contro lo smartphone” – Presentazione a Torino In dialogo con Gustavo Zagrebelsky e con Alessandra Quarta

Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano Il mio contributo all’articolo de ilPost.it
“Contro lo Smartphone” – Festival del pensare contemporaneo di Piacenza
Il programma:
partiamo da qui
Vi anticipo tre punti che nel mio messaggio all’Ateneo del 30 giugno 2023 ho scelto, tra i tanti possibili, per avviare una conversazione sul Politecnico futuro:
- le persone
- la didattica
- la ricerca

1.
Le persone
L’elemento centrale di un’organizzazione sono le persone. Siamo innanzitutto noi, tutti noi che lo animiamo quotidianamente, a fare il Politecnico. Con il nostro apporto di passione, competenza, pensiero, dedizione, allegria: ce n’è assoluto bisogno, ma affinché le persone diano il meglio di sé, devono stare bene. È necessario che ciascuno di noi inizi le proprie giornate contento di venire al Politecnico, per poi ritornare a casa appagato non soltanto per ciò che ha fatto, ma anche per come lo ha fatto.

2.
La didattica
L’essenza del Politecnico sono i suoi studenti, senza i quali non esisterebbe. La didattica deve pertanto rappresentare la nostra principale missione. Sviluppando un dialogo costante e proficuo con le altre nostre imprescindibili missioni – in primis la ricerca e la connessione con il modo dell’impresa e con la società – la didattica dev’essere valorizzata, per creare le condizioni affinché gli studenti vivano un’esperienza memorabile nelle nostre aule, nei nostri laboratori e in ogni attività che li vede coinvolti. Solo così saremo in grado di fornirgli strumenti idonei a divenire, oltre che degli eccellenti professionisti, anche persone mature e cittadini consapevoli.

3.
La ricerca
La ricerca contribuisce allo sviluppo della società, rende più efficace l’azione delle istituzioni, alimenta l’ecosistema delle imprese. Essa fa parte del nostro codice genetico. C’è un ambito di ricerca con ricadute a breve termine, che ci vede in prima linea e riveste un’importanza notevole. Ma c’è anche uno spazio di ricerca realmente libera, a cui va data la possibilità di ampliarsi e di tessere ulteriori reti di collaborazione con istituzioni italiane e straniere. Facendo nostre le parole di Enrico Fermi: “La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità”.
Il mio messaggio di candidatura al Politecnico
Il 30 giugno 2023 per annunciare la mia candidatura ho scelto di scrivere un messaggio a tutto il personale del Politecnico, spiegando i motivi della mia scelta e proponendo alcuni punti da cui far partire un confronto ampio per definire un programma completo.
Un programma da costruire.
Insieme.
Da questi tre punti parte il cammino, lungo un percorso fatto di conversazioni e confronti che toccherà tanti altri argomenti, a partire da quelli che fin da subito conto di definire col contributo di chiunque di voi voglia compiere un pezzo di strada insieme.
In una realtà complessa come il Politecnico solo dando forma a un’intelligenza collettiva, solo mettendo in comune le straordinarie competenze e sensibilità della nostra molteplice e plurale comunità accademica, solo attraverso il contributo dei molti sguardi sul mondo presenti in Ateneo, potremo articolare un programma rettorale serio, convincente, efficace, inclusivo.
Vuoi dare il tuo contributo alla riflessione? Partecipa >

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Una base teorica
Università Futura
Tra democrazia e bit
Nel 2017 ho pubblicato un libro sul futuro dell’Università uscito per Codice Edizioni. Analizzavo lo stato dell’Università italiana (e non solo) e mi interrogavo su come l’Università dovesse affrontare le sei grandi sfide del 21° secolo: la sfida democratica, la sfida ambientale, la sfida tecnologica, la sfida economica, la sfida geopolitica e la sfida italiana.
Il libro delinea un ideale normativo di come dovrebbe essere l’Università, una bussola per orientarsi in tempi difficili come il nostro. Per capire più in profondità qual è la mia visione dell’Università, quali sono i miei valori, le mie aspirazioni e le mie proposte.
Libro rilasciato con licenza Creative Commons.

Leggi la mia visione
sull’Università e le sue sfide
Capitolo 1 Le sei sfide del ventunesimo secolo
Capitolo 2 L’università oggi
- Quarant’anni di cambiamenti
- Come sta l’università italiana?
- Conclusioni
Capitolo 3 Un’idea di università
- Introduzione
- L’università per lo studente
- L’università per il sapere
- L’università per la società democratica
Capitolo 4 Le persone dell’università
- Introduzione
- Lo studente
- Lo studente di dottorato
- Il professore
- I professori ai vertici dell’università
- La comunità accademica estesa
Capitolo 5 Università futura
- Introduzione
- Quale università
- Sull’università fisica
- Sull’università digitale
Chi sono

Juan Carlos De Martin
Juan Carlos De Martin, professore ordinario di ingegneria informatica e co-fondatore e co-direttore del Centro Nexa su Internet e Società, dal marzo 2018 al giugno 2023 è stato Delegato del Rettore per la cultura e la comunicazione del Politecnico di Torino. Dal 2011 è faculty associate al Berkman Klein Center for Internet & Society della Harvard University. È stato visiting scholar presso l’Università della California a Santa Barbara (1993-1995) e ricercatore industriale presso la Texas Instruments (Dallas, 1996-1998).
È autore del libro “Università futura – tra democrazia e bit” (Codice Edizioni, 2017) e di oltre 150 articoli scientifici, capitoli di libri e brevetti internazionali. Il 22 settembre 2023 è uscito il suo secondo libro titolato: “Contro lo smartphone – per una tecnologia più democratica” (ADD Editore), con prefazione di Gustavo Zagrebelsky.
De Martin ha diretto numerosi progetti finanziati da imprese e da pubbliche amministrazioni, e ha coordinato (e partecipato a) diversi progetti finanziati dall’Unione Europea, che in numerose occasioni l’ha anche ingaggiato come esperto. Nel 2016 fonda, e poi dirige fino al 2019, il Laboratorio Nazionale su informatica e società del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI).
È stato esperto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’applicazione dei poteri speciali, e tra il 2017 e il 2022 è stato membro di tre gruppi di lavoro ministeriali/interministeriali sui temi relativi all’Intelligenza Artificiale, all’“odio online” e alla “governance degli algoritmi” e della task force sull’intelligenza artificiale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID). Dal 2014 al 2018 è stato membro esperto della commissione di studio della Presidenza della Camera dei Deputati che ha redatto la Dichiarazione dei diritti in Internet. Dal 2011 è membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. De Martin è ideatore e co-curatore di Biennale Tecnologia e membro del comitato d’indirizzo di Biennale Democrazia.
Al Politecnico, dove è giunto nel 2005, De Martin è stato Presidente del Sistema Bibliotecario (centro autonomo di spesa, 2007-2011), Delegato del Rettore per le biblioteche (2013-2015), membro del Senato Accademico (2015-2018) e Vice Rettore/Delegato del Rettore per la cultura e la comunicazione (2018-2023).
Ulteriori informazioni sono reperibili nel suo curriculum vitae.
Link per approfondire
- sito personale
- il sito del Centro Nexa su Internet & Società
- pagina personale sul sito del Berkman Klein Center for Internet & Society della Harvard University
- il sito di Biennale Tecnologia
- il corso “Grandi sfide”
- le serie di lezioni “Tempi difficili”
Download
- Curriculum Vitae
- Juan Carlos De Martin e Guido Saracco, Scienze umane e sociali per l’ingegneria: l’esperienza del Politecnico di Torino dal 2018 a oggi, 2022.
- Juan Carlos De Martin e Marco Ricolfi, L’esperienza del Centro Nexa su Internet e Società, 2022
- Juan Carlos De Martin, Università futura – tra democrazia e bit, Codice Edizioni, 2017.
- foto ad alta risoluzione.